
domenica 1 febbraio 2009
Il regolamento

lunedì 26 gennaio 2009
Ultime notizie
Partecipano la Parrocchia, il Comune, la Provincia, la Regione, la Fondazione Cariparo e Privati.
UNA NUOVA SCUOLA INFANZIA E NIDO A MANDRIOLA
A settembre apre le porte il nuovo Centro Infanzia “Padre Antonio”
Crescere i pr

Il Centro Infanzia è stato supportato dalla Parrocchia, dal Comune, dalla Provincia, dalla Regione, dalla Fondazione Cariparo e da privati ed è stato progettato, nella parte didattica-educativa ed organizzativa, dalle Dott.sse Lara Cortelazzo e Cinzia Sagredin in stretta collaborazione con docenti della Facoltà di Scienze della Formazione di Padova. In particolare, la prof.ssa Cristina Zaggia ha seguito gli aspetti relativi alla qualità del servizio erogato ed il prof. Michelangelo Vianello ha seguito la selezione del personale. La struttura è stata progettata dall’arch. Misticoni, scegliendo soluzioni d’avanguardia ben oltre i parametri della normativa vigente.
“Con questa realizzazione - afferma il presidente del Comitato Promotore Ezio Piovesan – si vuole davvero accompagnare le famiglie di Mandriola nel sempre più impegnativo compito di crescita dei loro figli, nella convinzione che la responsabilità delle nuove generazioni sia un dovere condiviso da tutta la comunità. Il Parroco ha davvero investito sul futuro sviluppo di Mandriola, per il quale non basta creare nuove aree produttive ma occorre anche dare vita a tutti quei servizi di qualità di cui un quartiere non può fare a meno”.
domenica 25 gennaio 2009
Gli obbiettivi generali

Impegno per rispondere all'emergenza educativa: la superficialità
- CREARE UN CENTRO INFANZIA CHE ISTRUISCE ED EDUCA IN UN CLIMA SERENO FINALIZZATO ALLO SVILUPPO DEL APPRENDIMENTO
- SVILUPPARE L'INTERESSE PER I BAMBINI NEL RISPETTO DEI LORO RITMI DI CRESCITA EQUILIBRANDO AUTONOMIA E APPRENDIMENTO
- CREARE UN AMBIENTE ACCOGLIENTE E SICURO DOVE TUTTI ADULTI E BAMBINI SPERIMENTANO IL GUSTO DEL FAR BENE E DELL'IMPARARE
- EDUCARE ALLA BELLEZZA COME COMPETENZA TRASVERSALE ATTRAVERSO L'ESPERIENZA DELL'ATTESA E NEL CONDIVIDERE DESIDERI
- ESSERE CAPACI DI VIVERE TUTTE LE ATTIVITA' ORDINARIE COME STRAORDINARIE RIVALORIZZANDO CONTINUAMENTE OGNI MOMENTO EDUCATIVO RICREATIVO FORMATIVO
- SVIPPARE LA CULTURA DELLA PROSSIMITA'-DIVERSITA' ATTRAVERSO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALL'EDUCAZIONE AL SENSO DELL'ALTRO
- IMPEGNO CONTINUO NELL'ELEVARE LA QUALITA' DEL CENTRO INFANZIA ASSUMENDO UNA RESPONSABILITA' COLLETTIVA CENTRO /FAMIGLIA E UN ATTENGGIAMENTO POSITIVO VERSO IL CAMBIAMENTO COSTRUTTIVO
- ORGANIZZARE IL CENTRO INFANZIA SULLA BASE DEI BISOGNI EFFETTIVAMENTE ESPRESSI DAI BAMBINI O DALLE FAMIGLIE ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DI FORME DI ASCOLTO.
- GARANTIRE COSTANTEMENTE LA PROFESSIONALITA' ATTRAVERSO L'AGGIORNAMENTO ,IL CONFRONTO E IL DIALOGO
- CONDIVIDERE E FAVORIRE LO SVILUPPO DI UNA RESPONSABILITA' ETICA NEI CONFRONTI DEI BAMBINI DA PARTE DI TUTTE LE FIGURE DI RIFERIMENTO
mercoledì 14 gennaio 2009
La carta dei servizi
In Italia l’introduzione delle carte dei servizi inizia nei primi anni ’90 ed è collegata alla più generale riforma dell’apparato statale che in quegli anni mostrava evidenti limiti in termini di efficienza, efficacia e soprattutto di consenso: si trattava di rivedere la forma organizzativa della pubblica amministrazione aumentando la trasparenza e ricostruendo il rapporto di fiducia con i cittadini.
Il primo atto normativo a cui si può fare riferimento parlando di carta dei servizi è la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 Gennaio 1994.
La direttiva ha per oggetto i servizi pubblici e quindi anche i servizi sociali.
In ambito sociale le Carte dei Servizi sono uno strumento per la costruzione di un ambiente sociale e formativo di qualità e sono previste dalla legge 328 del 2000.
La Carta dei Servizi è uno strumento per migliorare la qualità del servizio che si intende dare.
La carta del servizio illustra:

- il tipo di servizio che si intende offrire,
- gli scopi e le sue finalità,
- presenta gli obiettivi prospettati,
- esplicita metodologie e strumenti,
- stabilisce le responsabilità
- indica i compiti degli operatori impegnati,
- rende possibile un controllo diretto.
La "carta dei servizi" può essere descritta come la bussola di un’organizzazione.
Si tratta di un documento che orienta e aiuta le diverse persone coinvolte.
Questa Carta è uno strumento che la Parrocchia di Mandriola utilizza per presentare il proprio “Centro Infanzia”.
E' inoltre un documento dinamico, rappresenta cioè il punto di arrivo di un lungo cammino di preparazione, di studio, di incontri, di dialogo...
e il punto di partenza per un continuo lavoro di miglioramento e di ricerca della qualità.
Questa carta è la parte conclusiva, visibile, di un lavoro di ricerca e progettazione iniziato diverso tempo fa che ha coinvolto attivamente gli operatori e i collaboratori del Centro.
lunedì 15 dicembre 2008
La mission
Il Centro Infanzia a Mandriola è stato fortemente voluto da tutta la Comunità cristiana che ha espresso apertamente il desiderio di una scuola materna parrocchiale, non statale.
Precedentemente i bambini venivano portati in diversi asili della zona, impedendo quel forte momento di aggregazione costituito dall'incontro tra tante giovani famiglie legate al territorio e con i medesimi problemi e interessi.
Insieme con la chiesa e agli spazi per le attività giovanili, il Centro Infanzia costituisce un elemento essenziale e indispensabile per la formazione di una comunità, punto nodale necessario per creare parrocchia, comunione, celebrazioni e liturgie.
Il Centro Infanzia voluto e creato innanzitutto come servizio per la formazione del bambino, è frutto della partecipazione e dell'impegno di tante persone di buona volontà; studiato e predisposto perchè fosse un servizio di altissima qualità.
Il Centro Infanzia vuole favorire:
- l'aggregazione del quartiere,
- il dialogo e la socializzazione tra famiglie – scuola – parrocchia,
- la formazione della comunità;
inoltre:
- permette di essere direttamente coinvolti nelle scelte a favore dei bambini che intendiamo educare,
vuole essere un notevole supporto per la continuità della nostra scuola elementare.
Il centro Infanzia elabora la sua “Misson” guardando la sua identità complessa di “scuola”, “cristiana”, “educativa” e tenendo fortemente presenti i tre fattori, fortemente integrati tra loro:
avrà una indirizzo "cristiano" non nel senso che ai bambini saranno fatte recitare preghiere o saranno appesi crocefissi o immagini sacre nei vari ambienti (e ciò non significa assenza completa di segni e raffigurazioni legate alla storia e alle nostre tradizioni), quanto piuttosto nel senso di condurre i bambini a comprendere che quanto è umano, vero, bello, buono, giusto, ecc... è anche cristiano.
Per "educazione" si intende: formazione del bambino all'apertura, al rispetto delle persone e delle cose, alla generosità, alla scoperta del bello e della natura, alla spontaneità, alla socialità, al bisogno di stare insieme, al dialogo, al gioco, alla scoperta anche delle realtà spirituali, ecc...
"Scuola cristiana" significa ancora che l'ambiente deve trasmettere un clima famigliare, semplice, accogliente, gioioso... in cui anche le famiglie possano entrare liberamente per portare il loro contributo di servizio o di assistenza a beneficio di tutti, senza interferire nella vita della scuola.
Nessun bambino sarà discriminato per motivi religiosi; i genitori iscrivendo i loro bambini sanno che tutto ciò che costituisce, a giudizio delle educatrici e del Comitato, buono e meritevole di essere insegnato, sarà messo in atto.
Il Centro Infanzia di Mandriola vuole essere una Scuola Materna Parrocchiale aperta, con un programma educativo e uno Statuto, in modo da rendere possibile una gestione chiara, trasparente e partecipata.
Il Centro Infanzia è stato chiamato: "Padre Antonio"
- "Padre" è una parola comune e famigliare ai bambini; dire "padre, "babbo" o "papà"... suscita in grandi e piccoli sentimenti di amore e di affetto; quindi nominare la parola "Padre" in una Scuola materna è un riferimento a tutti i "papà";
- "Padre" è anche Dio, "Padre" più di ogni altro;
- "Antonio" è un nome comune a Padova. Sant'Antonio è il santo più venerato nel nostro territorio; aver intitolato il Centro ad "Antonio" vuole essere un segno di rispetto verso il Santo e verso quanti ne portano il nome, o ne sono devoti;
inoltre "Padre Antonio" è il nome del nostro Vescovo Mattiazzo, che ci ha sostenuto nella realizzazione dell'opera.
Il significato della Mission:
Il Centro Infanzia prevede la distinzione tra fascia d'età nido e la fascia d'età scuola infanzia.
L'area nido accoglie bambini dai 12 mesi sino ai 36 mesi per un totale di 40 posti. L'area scuola infanzia accoglie bambini dai 3 ai 6 anni divisi in tre sezioni da 25 bambini per un totale di 75 posti.
E' previsto un servizio di doposcuola per la scuola primaria di primo e secondo grado e un servizio mensa con cucina interna.
Le nostre principali finalità sono:
- favorire lo sviluppo del bambino,
- creare un rapporto di collaborazione e di crescita tra famiglie, educatori e comunità,
- accogliere le caratteristiche di ciascun bambino come ricchezza,
- rispettare i ritmi individuali, motori, cognitivi e fisiologici di ogni bambino.
Sarà nostro dovere che i bambini:
- ricevano adeguate cure nel rispetto della loro persona,
- possano vivere attività ludiche, educative e formative,
- siano stimolati in modo personale per uno sviluppo ottimale della loro identità.
Il Centro Infanzia "Padre Antonio" è una opera d'avanguardia che offre servizi di eccellenza:
- per la struttura edile, ad un piano, in cui tutto l'edificio è studiato e si snoda partendo da uno spazio centrale a lucernaio,
- per i materiali impiegati ecocompatibili con la presenza di bambini,
- per la sicurezza e per l’assenza di barriere architettoniche.
Inoltre il nostro Centro si qualifica per:
- la didattica formativa-educativa,
- l’attenzione alla qualità del servizio erogato,
- la presenza di personale educativo e ausiliario altamente qualificato e selezionato da una apposita equipe,
- il servizio di mensa interno.
Ogni attività e proposta del Centro saranno monitorate attraverso questionari di qualità:
- su come vengono percepite dalle famiglie,
- su come vengono proposte ed espresse dal personale,
- su come vengono apprese e vissute dai bambini.
Le attività educative e formative saranno sottoposte a valutazione mensile, trimestrale e annuale, alla fine di ogni anno scolastico; attraverso indicatori e griglie di valutazione preparati ad hoc.
Le famiglie e la comunità saranno costantemente informate e potranno tenersi aggiornate sulla vita del Centro Infanzia; inoltre i genitori potranno avere contatti diretti e personali con i responsabili del Centro allo scopo di poter seguire costantemente le varie fasi di crescita educativa dei loro bambini..
I principi attuativi dalla Mission:
PRINCIPIO DI SUSSIEDARIETA' E DI RESPONSABILITA':
impegno nel riconoscere a tutti gli operatori ( dirigenti,docenti e non , educatori, bambini, genitori, volontari)il proprio margine di autonomia operativa e di responsabilità nelle scelte( leadership diffusa); in tal modo, ognuno per la sua parte è chiamato ad essere direttamente responsabile per ciò che fa e, così facendo, anche dell'insieme del centro infanzia e della qualità della sua offerta formativa
PRINCIPIO DI PROFESSIONALITA':
impegno a sostenere e a potenziare l'identità di ruolo e la capacità professionale di tutti i suoi operatori, riconoscendo in esse una sicura garanzia di impegno pedagogico, di motivazione al lavoro,e di testimonianza professionale
PRINCIPIO DI EFFICACIA E DI EFFICENZA:
Impegno a fornire un servizio la cui organizzazione renda possibile il raggiungimento degli obbiettivi previsti, e valorizzi al meglio tutte le risorse a disposizione. La realizzazione di quanto fissato dalla progettazione educativa e didattica sarà oggetto di una costante verifica interna ( dal parte del comitato di gestione), di cui è parte integrante la valutazione del servizio espresso dagli utenti( bambini e famiglie). Lo scopo è di tendere ad un costante miglioramento delle prestazione offerte.
PRINCIPIO DI INDIVIDUALIZZAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA:
Impegno a progettare e a realizzare, una programmazione educativa e didattica quanto più possibile individualizzata ponendo attenzione alla centralità del bambino ed il loro diritto ad un percorso educativo formativo che tenga conto delle loro capacità effettive e delle eventualità potenzialità inespresse.
domenica 14 dicembre 2008
Gli ambienti e le attività
Il nostro Centro Infanzia è pensato come un luogo per essere un vero e proprio spazio di vita del bambino, in cui venga rispettata la sua identità di soggetto competente, attivo e critico.
L’ambiente favorisce la sensazione di sicurezza del bambino che si sente accolto ed atteso.
Ogni luogo è destinato ad alcune attività specifiche; questo non significa che il quotidiano sia programmato in modo rigido.
Al contrario ogni giorno il bambino ha la possibilità di concordare il da farsi con le educatrici e le insegnanti in maniera originale, in autonomia e in gruppo.
L’ingresso è il luogo di accoglienza del bambino e dei genitori, simboleggia il momento del passaggio dalla casa al centro e quindi anche il passaggio di affetti,storie e sentimenti.
Sia il bambino che il genitore si sentono accolti in uno spazio riservato alla famiglia dove il benvenuto è caloroso e rassicurante.
I protagonisti di questo momento sono tre:
- il bambino che incontra l’educatore,
lascia giubbetto, gli oggetti portati da casa ecc. nel suo spazio riservato;
- l’educatore che lo accoglie e lo aiuta a salutare la mamma o il papà;
- i genitori che possono comunicare le attese e le necessità del bambino al personale addetto.
L’ingresso rappresenta inoltre i principi di visibilità e condivisione: ogni giorno vengono realizzate delle documentazioni delle attività svolte sotto forma di tracce, filmati, foto, disegni che vengono esposte all'ingresso per documentare e condividere i processi di apprendimento e le esperienze e le emozioni vissute dai bambini.
In questo spazio la famiglia riceve anche tutte le comunicazioni e i messaggi: è qui che verrà esposta la documentazione della giornata di ogni singolo bambino attraverso un diario giornaliero e di gruppo.
L'ufficio segreteria è un piccolo spazio adibito alla gestione dell'archivio dati opportunamente riposti in una cassettiera dotata di chiavi, le quali saranno a disposizione del solo personale incaricato.
Alla segreteria si accede per contattare la persona responsabile del Centro e per i versamenti delle rette e per il dialogo.
Il salone: è lo spazio aperto per giocare e correre, per usare attrezzi e gridare, per preparare scenette e cantare insieme.
In questa sala troveranno spazio i vari giochi.
E' anche lo spazio per le assemblee dei genitori e per le grandi manifestazioni periodiche dei bambini alla presenza dei parenti.
E' uno ambiente "caldo" sia per la parte lignea che costituisce il soffitto, sia per le tinteggiature tenui e calde.
Il lucernaio: è uno spazio circolare illuminato dall'alto da luce solare, al centro di tutta la struttura; necessariamente diventa il luogo di passaggio per ogni attività e per raggiungere ogni altro spazio e ambiente: è la sala centrale di smistamento per le varie attività. E' abbastanza ampia in modo da poter permettere l'incontro degli uni con gli altri, per incontrarsi tutti insieme e dove possono sostare per il dialogo bambini, genitori e personale.
E' lo spazio più illuminato del Centro, dove i bambini pur rimanendo all'interno possono vedere il cielo, le piante, gli spazi esterni e avere la sensazione di libertà.
L'aula di studio e di lavoro: qui i bambini possono comunicare, aggregarsi, fare sperienze di sé e dell’altro, nuove scoperte, ecc.
Ciò che caratterizza l'aula sono le grandi vetrate che danno sul giardino esterno; quindi i bambini avranno l'impressione di essere a contatto diretto con la natura, l'aria, le piante, i fiori, i giochi esterni, ecc...
Ogni mattina ci si riunisce in questo spazio per decidere insieme le attività della giornata ascoltando e dando spazio alle proposte, alle esigenze e ai racconti dei bambini.
È importante che ogni bambino venga reso protagonista delle scelte che riguardano la gestione della propria giornata, in modo da permettergli di svolgere attività accettate autonomamente e non imposte al fine di migliorare la qualità del tempo vissuto al Centro.
La sala da pranzo: ospita il momento del pranzo che come è ormai noto ha un valore simbolico e relazionale molto importante.
Non è solamente la risposta ad un bisogno fisiologico, ma un’occasione per educare il proprio gusto alimentare, per sperimentare l'autonomia nei pasti e la gioia del momento conviviale.
Ogni giorno i bambini apparecchiano la tavola con gli oggetti che ritroveranno anche a casa, siamo convinti che il bambino vada educato subito all’utilizzo dei giusti strumenti.
Le educatrici consumano il pasto allo stesso tavolo dei bambini, questo completa il rapporto di fiducia e amicizia del gruppo.
Il bagno: rappresenta uno dei momenti più delicati della vita del nido: il bambino con il passare

Per questo motivo è tutto a misura di bambino, anche il fasciatolo dove può salire autonomamente tramite l’apposita scala.
Una delle sensazioni più piacevoli è quella di esser lavato pulito e accarezzato nel momento del cambio; la qualità di questo momento viene garantita da condizioni che facilitano il dialogo gestuale e verbale tra l’adulto e il bambino.
La stanza del

Il lettino è individuale e caratterizzato da un facile accesso e da oggetti personali, in modo da rendere il bambino autonomo anche nel momento del sonno.
Riteniamo che non si debba interferire con il ritmo e le modalità del sonno di ognuno; perciò la stanza è strutturata in modo che il bambino, camminando o gattonando, possa raggiungere il suo lettino facilmente individuabile ed avviare in compagnia dell’adulto e dei suoi amici i rituali del sonno.
Al momento del risveglio è in grado di alzarsi da solo senza svegliare i suoi compagni e raggiungere subito il soggiorno dove può riprendere tranquillamente le normali attività.
In questo modo si avviano i processi di autonomia anche in un momento che di solito è definito da orari e modalità rigide.
La cucina: è ampia e sistemata in modo da rendere possibile un servizio mensa per 100 bambini in meno di mezzora.
E' funzionale e pratica, con lo spazio per la cottura delle vivande e un altro spazio distinto per piatti e materiale usato o sporco.
Saranno erogati due pasti distinti e giornalieri:
un primo pasto per i bambini del Nido,
un secondo pasto per i bambini della Materna.
Eventualmente sarà pure possibile preparare un terzo pasto per i ragazzi del dopo-scuola.
Il giardino: offre uno spazio esterno che soddisfa la necessità di stare all'aria

Sulla zona lastricata con un tappeto morbido anticaduta i bambini sono liberi di giocare in qualsiasi momento della giornata, dal momento che gran parte degli elementi presenti possono essere utilizzati sia all’aria aperta che al chiuso.
Lo spazio verde lascia aperte tutte le attività possibili, dalla cura delle piante e dei fiori ai giochi sull’erba.