lunedì 1 dicembre 2008

Origini del Centro Infanzia "Padre Antonio"

LA CRONISTORIA........


E' bene che una grande opera come il CENTRO INFANZIA che si aprirà a Mandriola di Albignasego come Nido -Scuola Materna-Doposcuola, abbia negli archivi la storia delle sue origini, per cogliere le radici, le motivazioni della sua nascita, i contrattempi e le vicessitudini che hanno caratterizzato i primi anni.
Nel Comune di Albignasego già sono attive 7 Scuole Materne parrocchiali, facenti capo ad altrettante parrocchie del Comune; l'unica parrocchia ad essere sprovvista è Mandriola, le cui famiglie ogni mattina erano costrette a spostarsi su tutto il territorio alla ricerca di un Nido o di una Scuola Materna.
  • 2000 arriva nella Parrocchia di Mandriola un nuovo Parrroco al quale molti hanno confidato di desiderare una Scuola materna: bel desiderio,bel sogno ma la parrocchia conta meno di 3000 abitanti e i fedeli sono il 20%.
  • 2002 il Consiglio Pastorale prende in considerazione il progetto e pensa ad una sottoscrizione di firme da mandare la Comune di Albignasego per chiedere una Scuola Materna statale nel quartiere. Questo avviene nel periodo di Natale del 2002 attraverso una campagna di sensibilizzazione si racolgono 380 firme e la richiesta viene inviata al Sindaco del Comune di Albignasego, al Dirigente scolastico di circoloe all'Assessore alla Pubblica Istruzione. Il Comune di Albingasego non risponde mentre l'Assessore alla Pubblica Istruzione che è residente a Mandriola si fa porta voce del quartiere e pubblica un articolo riguardante l'esigenza di una Scuola Materna a Mandriola sul giornale il Mattino di Padova.
La frazione in quegli anni non solo dava l'impressione di essere un quartiere dormitorio ma sembrava dimenticata dall'amministrazione comunale, dall'altra parte le persone più significative del quartiere non avevano mai sollecitato il comune ad interessarsene anzi in alcune occasione era stata manifestata una certa chisura mentale e pratica.
Negli anni a seguire si valutarono le aree possibili per la realizzazione e restava ferma l'idea della Scuola Materna statale non di certo una parrocchiale.
  • 2004 un cittadino di Mandriola, commercialista, consigliere di maggioranza del Comune di Albignasego, fratello del direttore responsabile della FISM ( federazione italiana scuole materne)si presenta dal parroco e gli propone la realizzazione di un Centro Infanzia parrocchialecomprendente Nido, Scuola Materna e Doposcuola. La proposta di un Centro Infanzia costruito,gestito dalla parrocchia era un progetto stupendo ma nello stesso tempo di un'enormità pazzesca, una realtà fuori dal buon senso. Il parroco aderì all'iniziativa perchè era fortemente interessato e si impegnò a far valutare la proposta alla Curia. Così il Parroco e il commercialista insieme ad altri due cittadini di Mandriola istituiscono il Comitato Promotore del Centro Infanzia. Nella seduta del Consiglio Pastorale del 2 luglio 2004 riferisco del colloquio avuto con il cittadino promotore e che ero intenzionato a contattare la Curia Diocesana per valutare la fattibilità: sembrava un impegno esagerato per la frazione ma valeva la pena provare a sentire il parere. Nei primi incontri con la Curia (vescovo, responsabule scuole cattoliche della diocesi, vicario generale, economo diocesano) emerge un'opinione al progetto positiva, si prende visione degli spazi : per la Curia la zona dove realizzare il centro Infanzia è vicino alla Chiesa mentra per il comune l'area è vicino alle scuole elementari ( 1° punto non condiviso).
  • 2005 la proposta viene discussa dal Consiglio Pastorale che si pone in linea con il Comune per salvaguardare gli spazi situati vicino alla chiesa dedicati allo sport e al gioco. Viene inoltrata una seconda domanda ufficiale al sindaco di Albignasego. Intanto viene incaricato l'architetto per studiare il progetto e viene definita l'area vicino alle scuole elementari di via San Bellino di propietà del comune acquistabile per 72.000,00 euro. Il progetto presentato in Curia viene approvato.
In un secondo momento la Curia espone delle perplessità sull'area dove costruire il Centro Infanzia perchè ritiene che la lontananza dalla chiesa non permetta di svolgere la funzione pastorale e non è favorevole alla convenzine comune-parrocchia ma approva il progetto. ( 2° punto non condiviso)
I progetti Centro Infanzia e Convenzione avvrebbero dovuto procedere in maniera indipendente in realtà da questo momento vanno avanti, rallentano e si bloccano in concomittanza per scelte della Curia che li abbina, complicando non poco i rapporti Parrocchia-Comune-Curia.
Seguirono incontri positivi e non tra i responsabili per le necessarie autorizzazioni.
  • 2006 la Curia concede, su pressione del Vescovo, un mutuo ventennale di un milione di euro per la costruzione del Centro Infanzia. A questo punto il Vescovo diventa il diretto interlocutore. Gli uffici della Curia deputati a sbrigare le pratiche burocratiche creano intoppi rallentando i processi. C'è la presntazione ufficiale del progetto definitivo ed esecutivo con computo economico e piano finanziario del Centro Infanzia alla Commissione di Arte Sacra e all'Ufficio di Economato della Curia.Il progetto viene approvato con riserve: la struttura può essere ridimensionata e così l'onere economico e si ribadisce che la lontananza dalla chiesa non potrà svolgere una funzione pastorale. Il Comitato promotore, l'architetto e alcuni responsabili del Comune presentano a voce e a diapositive il progetto a tutta la comunità. Esce un articolo sul giornale " Mandriola raddoppia e avrà una scuola materna".

Si arriva ad una situazione di stallo: si è in possesso dell'autorizzazione del Vescovo, ma non quella della Curia e degli Uffici competenti, non si poteva accedere al milione di euro, se la pratica non venive firmata dal Vicario generale, nè si poteve firmare la Convenzione Comune Parrocchia per l'ostruzionismo del Vicario e dell'ufficio Legale. Seguono così le dimissioni del Consiglio pastorale. ( 3° punto non condiviso)Successivamente c'è la presa di posizione del Vescovo che autorizza a procedere secondo i progetti elaborati dal Comitato Promotore e dal Consiglio Pastorale.

  • 2007 il Comune concede il diritto di superficie su un lotto di sua prorprietà, acquistandolo a 72.000,00 euro pegabili in 15 anni, con rate di 2.400,00 semestrali. Viene indetta una assemblea pubblica per illustrare su grande schermo il progetto edilizio da parte dell' architetto e il piano formativo-didattico educativo da parte due laureande in Scienze della formazione dell'Università di Padova Laurea Specialistica in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi. Sono presenti un centinaio di persone. Il Comune rilascia le autorizzazioni per i lavori.

  • 2008 si firmano i contratti don le ditte costrutrici e iniziano i lavori. Le laureande svolgono un' indagine conoscitiva su tutto il territorio di Albignasego attraverso un questionario per approfondire i bisogni, le attese e le esigenze delle famiglie nei riguardi dei servizi per l'infanzia. Il Parroco informa con i bollettini costantemente la comunità sull'andamento dei lavori e sul significato di un Centro Infanzia a Mandriola. Permane la preoccupazione economica così il Parroco incontra il Sindaco il Segretario Comunale e il commercialista per decidere se portare avanti il Centro Infanzia parrocchiale o statale in termine di costruzione e di gestione. Il Parroco propone una forma di collaborazione tra Parrocchia e Comune ma non viene accettata. Il Consiglio Parrocchiale si riunisce più volte e studia insieme al Comitato Promotore l'impegno economico, al comunità sostiene il Parroco e vuole il Centro Infanzia e si impegna a trovare fonti di finanziamento. Entrano a sostenere economicamente il progetto il Comune, la Regione Veneto, la Provincia, la Fondazione. Si fanno le pre-iscrizoni con un buon risultato e si inizia un processo di selezione del personale con prove di personalità, intelligenza e conoscenza.
  • 2009 si fanno le iscrizioni e si lavora per le autorizzazioni all'esercizio, per l'accreditamento e certificazone.

Faccio presente che per scelta non ho espresso nomi in questa cronostoria per cercare di dare un'informazione obbiettiva e al di sopra di ogni opinione politica puntando alla riflessione sui processi che hanno portato alla creazione del Centro Infanzia.

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