lunedì 26 gennaio 2009

Ultime notizie



Si stanno ultimando i lavori per l’apertura del nuovo Centro Infanzia di Mandriola.
Partecipano la Parrocchia, il Comune, la Provincia, la Regione, la Fondazione Cariparo e Privati.

UNA NUOVA SCUOLA INFANZIA E NIDO A MANDRIOLA
A settembre apre le porte il nuovo Centro Infanzia “Padre Antonio”

Crescere i propri figli sta diventando sempre più difficile. I ritmi di vita da cui non riusciamo a liberarci assorbono tutte le nostre energie ed il nostro tempo, al punto che spazio e tempo sono diventati i beni più preziosi. Più aumentano i nostri impegni e più ci troviamo nella necessità di delegare alcune attività a persone serie e preparate, che meritino appieno la nostra fiducia –una possibilità sempre più rara di cui i cittadini di Albignasego potranno godere da settembre 2009. Grazie allo sforzo di numerose persone ed enti pubblici, il nuovo Centro Infanzia “Padre Antonio” di Mandriola rappresenterà una struttura di eccellenza di cui tutto il comune si potrà vantare negli anni. Albignasego potrà contare sull’importante appoggio di un asilo nido per bambini da 1 a 3 anni, una scuola dell’infanzia per bambini da 3 a 6 e un doposcuola per bambini e ragazzi (da 6 a 14 anni). Le procedure di iscrizione si stanno svolgendo regolarmente, confermando un grande consenso della comunità. Il numero (più di 70 bambini già iscritti) e la sollecitudine con cui si sono svolte le pre-iscrizioni ed iscrizioni ha superato anche le più rosee aspettative, e conferma che il Centro Infanzia coprirà una esigenza molto sentita dagli abitanti del quartiere di Mandriola e del comune di Albignasego. Il Centro, tuttavia, non è ancora completo e le iscrizioni per il Nido rimangono aperte fino a settembre 2009.
Il Centro Infanzia è stato supportato dalla Parrocchia, dal Comune, dalla Provincia, dalla Regione, dalla Fondazione Cariparo e da privati ed è stato progettato, nella parte didattica-educativa ed organizzativa, dalle Dott.sse Lara Cortelazzo e Cinzia Sagredin in stretta collaborazione con docenti della Facoltà di Scienze della Formazione di Padova. In particolare, la prof.ssa Cristina Zaggia ha seguito gli aspetti relativi alla qualità del servizio erogato ed il prof. Michelangelo Vianello ha seguito la selezione del personale. La struttura è stata progettata dall’arch. Misticoni, scegliendo soluzioni d’avanguardia ben oltre i parametri della normativa vigente.
“Con questa realizzazione - afferma il presidente del Comitato Promotore Ezio Piovesan – si vuole davvero accompagnare le famiglie di Mandriola nel sempre più impegnativo compito di crescita dei loro figli, nella convinzione che la responsabilità delle nuove generazioni sia un dovere condiviso da tutta la comunità. Il Parroco ha davvero investito sul futuro sviluppo di Mandriola, per il quale non basta creare nuove aree produttive ma occorre anche dare vita a tutti quei servizi di qualità di cui un quartiere non può fare a meno”.



domenica 25 gennaio 2009

Gli obbiettivi generali


IL DECALOGO


Impegno per rispondere all'emergenza educativa: la superficialità



  1. CREARE UN CENTRO INFANZIA CHE ISTRUISCE ED EDUCA IN UN CLIMA SERENO FINALIZZATO ALLO SVILUPPO DEL APPRENDIMENTO

  2. SVILUPPARE L'INTERESSE PER I BAMBINI NEL RISPETTO DEI LORO RITMI DI CRESCITA EQUILIBRANDO AUTONOMIA E APPRENDIMENTO

  3. CREARE UN AMBIENTE ACCOGLIENTE E SICURO DOVE TUTTI ADULTI E BAMBINI SPERIMENTANO IL GUSTO DEL FAR BENE E DELL'IMPARARE

  4. EDUCARE ALLA BELLEZZA COME COMPETENZA TRASVERSALE ATTRAVERSO L'ESPERIENZA DELL'ATTESA E NEL CONDIVIDERE DESIDERI

  5. ESSERE CAPACI DI VIVERE TUTTE LE ATTIVITA' ORDINARIE COME STRAORDINARIE RIVALORIZZANDO CONTINUAMENTE OGNI MOMENTO EDUCATIVO RICREATIVO FORMATIVO

  6. SVIPPARE LA CULTURA DELLA PROSSIMITA'-DIVERSITA' ATTRAVERSO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALL'EDUCAZIONE AL SENSO DELL'ALTRO

  7. IMPEGNO CONTINUO NELL'ELEVARE LA QUALITA' DEL CENTRO INFANZIA ASSUMENDO UNA RESPONSABILITA' COLLETTIVA CENTRO /FAMIGLIA E UN ATTENGGIAMENTO POSITIVO VERSO IL CAMBIAMENTO COSTRUTTIVO

  8. ORGANIZZARE IL CENTRO INFANZIA SULLA BASE DEI BISOGNI EFFETTIVAMENTE ESPRESSI DAI BAMBINI O DALLE FAMIGLIE ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DI FORME DI ASCOLTO.

  9. GARANTIRE COSTANTEMENTE LA PROFESSIONALITA' ATTRAVERSO L'AGGIORNAMENTO ,IL CONFRONTO E IL DIALOGO

  10. CONDIVIDERE E FAVORIRE LO SVILUPPO DI UNA RESPONSABILITA' ETICA NEI CONFRONTI DEI BAMBINI DA PARTE DI TUTTE LE FIGURE DI RIFERIMENTO

mercoledì 14 gennaio 2009

La carta dei servizi

CHE COSA È LA CARTA DEI SERVIZI
In Italia l’introduzione delle carte dei servizi inizia nei primi anni ’90 ed è collegata alla più generale riforma dell’apparato statale che in quegli anni mostrava evidenti limiti in termini di efficienza, efficacia e soprattutto di consenso: si trattava di rivedere la forma organizzativa della pubblica amministrazione aumentando la trasparenza e ricostruendo il rapporto di fiducia con i cittadini.
Il primo atto normativo a cui si può fare riferimento parlando di carta dei servizi è la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 Gennaio 1994.
La direttiva ha per oggetto i servizi pubblici e quindi anche i servizi sociali.
In ambito sociale le Carte dei Servizi sono uno strumento per la costruzione di un ambiente sociale e formativo di qualità e sono previste dalla legge 328 del 2000.
La Carta dei Servizi è uno strumento per migliorare la qualità del servizio che si intende dare.
La carta del servizio illustra:
- il tipo di servizio che si intende offrire,
- gli scopi e le sue finalità,
- presenta gli obiettivi prospettati,
- esplicita metodologie e strumenti,
- stabilisce le responsabilità
- indica i compiti degli operatori impegnati,
- rende possibile un controllo diretto.
La "carta dei servizi" può essere descritta come la bussola di un’organizzazione.
Si tratta di un documento che orienta e aiuta le diverse persone coinvolte.
Questa Carta è uno strumento che la Parrocchia di Mandriola utilizza per presentare il proprio “Centro Infanzia”.
E' inoltre un documento dinamico, rappresenta cioè il punto di arrivo di un lungo cammino di preparazione, di studio, di incontri, di dialogo...
e il punto di partenza per un continuo lavoro di miglioramento e di ricerca della qualità.
Questa carta è la parte conclusiva, visibile, di un lavoro di ricerca e progettazione iniziato diverso tempo fa che ha coinvolto attivamente gli operatori e i collaboratori del Centro.